L’anno 2025 si è aperto con un mix di grandi aspettative e legittime preoccupazioni per il settore agroalimentare italiano. Sebbene il 2024 abbia visto l’industria reagire con resilienza alle difficoltà globali, segnate dal perdurare dei conflitti internazionali non possiamo ignorare le sfide economiche e politiche che emergono con il nuovo anno.
I dati di chiusura del 2024 hanno confermato la solidità del settore, che ha continuato a crescere, consolidando il suo ruolo fondamentale nell’economia nazionale, rafforzato dalla propria vocazione all’export. Tuttavia, le preoccupazioni per le future politiche commerciali, in particolare quelle annunciate dalla nuova amministrazione statunitense, che prevede l’introduzione di dazi anche su molti prodotti agroalimentari europei, sollecitano una riflessione e l’urgenza di adattare le strategie di mercato.

In questo contesto, Filiera Italia ha intrapreso una serie di iniziative volte a rafforzare la presenza delle aziende italiane sui mercati internazionali. Abbiamo così organizzato una serie di webinar in collaborazione con CDP, SIMEST e ICE, focalizzandoci sugli strumenti di finanza agevolata disponibili per le imprese. Questi strumenti sono essenziali non solo per il consolidamento e l’ammodernamento delle aziende, ma anche per sostenere lo sviluppo su mercati esteri, sempre più determinanti per la competitività del nostro agroalimentare.

Un’attenzione particolare poi è stata dedicata al mercato giapponese, dove l’agroalimentare italiano cresce a doppia cifra (+14%), superando il valore di 1,9 miliardi di euro. Quest’anno, Osaka ospiterà EXPO 2025, un evento internazionale che rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere le eccellenze del Made in Italy agroalimentare e per riflettere sul ruolo di queste eccellenze nel “ridisegnare la società del futuro”. Filiera Italia si sta preparando a essere protagonista in questo scenario, con attività di promozione che racconteranno le storie di successo delle nostre imprese, il valore del Made in Italy e la straordinaria sinergia tra l’agricoltura italiana e l’industria di trasformazione.

Siamo però anche sempre più consapevoli di quanto sia cruciale ascoltare le esigenze delle aziende che fanno parte della nostra rete, per rispondere tempestivamente alle sfide che affrontano, che si tratti di tavoli tecnici, normative nazionali ed europee o nuove misure che potrebbero impattare sulle loro attività. Per questo motivo, abbiamo intrapreso un tour in tutta Italia, visitando personalmente le imprese per comprendere le loro specificità e raccogliere feedback diretti.
Ogni incontro ci ha fornito una ricchezza di informazioni e spunti che ci aiuteranno a migliorare i servizi offerti e a sviluppare soluzioni sempre più personalizzate per le esigenze delle singole aziende e delle filiere.

Le visite a realtà iconiche come Farchioni, Papa, Ceraldocks, Rummo e Loacker sono solo l’inizio di un percorso che ci consentirà di comprendere meglio le sfide e le opportunità di ogni singola impresa, per orientare il nostro impegno a supporto di un agroalimentare italiano sempre più competitivo e innovativo.

Infine, siamo consapevoli che esiste ancora un enorme potenziale inespresso nel networking che possiamo stimolare, che non si limita a un semplice scambio di valori, ma può tradursi in concrete opportunità di business per tutte le aziende associate. Un esempio tangibile di questo è il progetto promosso da Città del Gelato, che ha ottenuto il sigillo “Firmato dagli Agricoltori Italiani” per il proprio gelato artigianale, appunto Firmato dagli Agricoltori Italiani, grazie proprio al sistema di forniture di prodotti di eccellenza italiani ottimizzato tramite Filiera Italia. Un progetto che ha visto, così, Filiera Italia e Città del Gelato protagonisti nella tappa di Alessandria d’Egitto della nave Amerigo Vespucci, un evento che ha offerto visibilità internazionale e nuove possibilità di sviluppo.
Concludendo questo primo trimestre, possiamo affermare che, sebbene le sfide siano molteplici, le opportunità per il nostro settore sono altrettanto concrete. Filiera Italia continuerà a lavorare con determinazione per mettere al centro il valore delle nostre imprese, promuovere le eccellenze italiane e sostenere un’agricoltura che, insieme alla trasformazione, rimane il cuore pulsante della nostra economia.